A differenza di quanto si potrebbe pensare, il coniglio (Oryctolagus cuniculus) è un mammifero erbivoro appartenente all’ordine dei lagomorfi, quindi non è un roditore. In effetti, si distingue dai roditori per la dentatura, l’apparato urogenitale e l’apparato gastroenterico. Oltre che per l’assenza dei cuscinetti palmari e plantari, vale a dire sulle zampe anteriori e posteriori, che sono sostituiti da pelo fitto e corto. Il coniglio infatti è un animale fatto per vivere su erba e terriccio, quindi se hai un coniglio da compagnia devi fare in modo di ricreare in casa un ambiente di vita adatto alle sue necessità.

consigli per la cura del coniglio da compagnia

Come creare un ambiente di vita adatto a un coniglio da compagnia?

A causa dell’assenza di cuscinetti sulle zampe, se hai un coniglio in casa sarebbe meglio ricoprire la pavimentazione con tappeti, anche in corda grezza, rivestimenti in pvc o altri materiali non troppo duri.

Il coniglio ha bisogno di una gabbia con una base delle dimensioni di almeno 100×120 cm, nella quale collocare a un’estremità una casetta in legno. Questa casetta-rifugio deve essere grande abbastanza per ospitare almeno 2 conigli medi, cioè con un peso che varia da 1,25 a 2 kg. Dallo stesso lato della casetta di legno va posizionata una rastrelliera per il fieno, mentre dal lato opposto due ciotole in coccio pesante del diametro di circa 10 cm, una per l’acqua da bere e l’altra per il mangime pellettato.

La gabbia più adatta ha una base in plastica e una rete in acciaio inox nella parte superiore. Idealmente dovresti impiegare solo la base, la vasca inferiore della gabbia, e collocarla all’interno di un ampio recinto componibile. In questo modo il coniglio ha a disposizione almeno 3-4 metri quadrati di spazio. L’animale quindi può utilizzare la vasca della gabbia come zona di riferimento per i propri bisogni fisici e la pulizia personale: è un animale molto pulito e trova di conforto l’area circoscritta della vasca.

Igiene della gabbia e del recinto per il coniglio

Come materiale assorbente per la gabbia il consiglio è di utilizzare una lettiera di carta riciclata in pellett (per esempio, Fresh News) da rinnovare al bisogno. Come seconda scelta, che però dà buoni risultati in termini di comfort, capacità assorbente ed igiene, si può usare un pellettato di faggio; mentre è da evitare categoricamente un pellettato di piante resinose come l’abete. Invece, nello spazio delimitato dal recinto, come fondo sarebbe preferibile utilizzare un tappeto in corda, che anche se viene rosicchiato non rappresenta mai un pericolo.

Per l’igiene generale della gabbia è possibile impiegare quando occorre acqua calda e un detergente-disinfettante, innocuo se utilizzato alle concentrazioni indicate dal produttore, a base di derivati dell’ammonio quaternario (come LH ambiente o Steramina G, seguendo sempre le istruzioni d’uso). Anche la pulizia a vapore è una soluzione valida.

Temperatura ideale per il coniglio domestico

Il coniglio domestico teme più il caldo che il freddo, quindi dovrebbe vivere tutto l’anno a temperature comprese tra i 15 ei 25 °C.

D’estate può stare all’aperto durante la notte. Mentre durante il giorno, poiché teme il colpo di calore, è consigliabile disporre di uno o più ventilatori per areare la stanza del suo recinto, oppure di una climatizzazione moderata della zona più frequentata.

In pieno inverno, nelle belle giornate il coniglio può soggiornare all’esterno per 1-2 h nelle ore centrali più miti, a condizione che sia stato gradualmente abituato già dalla fine dell’estate precedente.

Qual è l’alimentazione giusta per un coniglio domestico?

Come dicevo in apertura, nella gabbia devi posizionare una restrelliera per il fieno e due ciotole, una per il mangime pellettato e una per l’acqua. Le ciotole devono essere basse e robuste, di circa 10 cm di diametro, in coccio smaltato o porcellana smaltata, o comunque sufficientemente pesanti da non essere spostate.

Fieno

Il fieno è l’alimento base del coniglio, perciò non deve mai mancare. Va tenuto sempre lontano dalla ciotola dell’acqua e collocato sulla rastrelliera, poiché la parte che tocca il suolo e viene calpestata dall’animale difficilmente viene consumata.

Deve essere fresco, non bagnato, di ottima qualità e di almeno 2 o meglio 3 varietà nell’arco della settimana. La scelta del fieno è ampia se ti rivolgi alle tipologie di fieno commerciale. L’erba medica può essere fornita al massimo ogni 10 giorni, preferibilmente solo fino ai sei mesi di età e comunque mai oltre i 5 anni di età. Anche trifoglio e tarassaco, raccolti nei prati insieme all’ottima erba comune, devono essere somministrati al tuo coniglio senza eccedere. In ogni caso, meglio fornire erba dei prati piuttosto che le insalate commerciali.

Mangime pellettato

La quantità di mangime pellettato da somministrare ogni giorno è di circa 15 g, pari a un cucchiaio da minestra, per ogni kg di peso dell’animale. Questa dose va ripartita nell’arco della giornata.

Il tipo di mangime da acquistare varia in relazione all’età, in ogni caso in Italia solo tre aziende commercializzano mangime pellettato di qualità per conigli da compagnia: la Oxbow, la Bunny e la Beaphar.

Dieta fresca

Oltre al fieno e all’erba dei prati e a erbe di campo assortite, la dieta del coniglio deve comprendere con moderazione insalate amare come radicchio verde, riccia, scarola, cicoria Milano, cicorino napoletano, radicchio variegato, chioggia, radicchio veronese rosso, insalata rossa trevisana e la barbetta verde del finocchi, ma non il finocchio. Inoltre, spinaci ed erbette con estrema moderazione e così pure broccoli e asparagi, poiché potrebbero favorire problemi di calcolosi urinaria (urolitiasi).

Le insalate non devono essere fredde né bagnate e mai somministrate in elevate quantità simultaneamente, al massimo 50-60 g per ogni kg di peso dell’animale nell’arco della giornata.

Acqua

I beverini verticali vengono usati abitualmente dalla maggioranza dei conigli da compagnia, ma non devono essere l’unica fonte di abbeveramento. Infatti, se l’animale avesse un qualunque disturbo o fastidio alle labbra o a denti incisivi, smetterebbe subito di bere dai beverini rischiando di rimanere disidratato. Per questo è meglio usare una ciotola bassa e sempre accessibile.

L’acqua va cambiata tutti i giorni e si consiglia di impiegare acqua naturale commerciale come Levissima, San Bernardo o Sant’Anna.

Un’idea in più: gli arricchimenti ambientali

Gli arricchimenti ambientali sono fondamentali per qualsiasi animale, in particolare per gli uccelli ornamentali da compagnia e i mammiferi, quindi anche per i conigli domestici.

Cosa si intende per arricchimenti ambientali? Ad esempio rifugi vari costituiti anche semplicemente da scatole di cartone, con uno o più fori di ingresso-uscita, di dimensioni tali da contenere 2 animali. Per i conigli da compagnia, in particolare, si trovano in commercio anche casette in fieno e altri giochi in fieno, tutti commestibili.

I rivenditori specializzati propongono anche giochi interattivi per conigli, volti a stimolare la curiosità e l’olfatto. Ma vanno benissimo anche tunnel per furetti o gatti, o tunnel fatti in casa costruiti in cartone.

A cura del dottor Giuseppe Visigalli DVM

Prenota subito la visita con il dottore. Chiama lo 011 0446559.