La leishmaniosi purtroppo è una delle minacce più temibili per i nostri amici cani, oltre che per l’uomo. È una malattia insidiosa, una volta che attacca l’animale provoca danni progressivi che possono portarlo alla morte. E ancora non esiste una cura in grado di debellarla in modo definitivo. Ecco perché è fondamentale la prevenzione, con l’azione combinata di profilassi e vaccino contro la leishmaniosi.

il nuovo vaccino contro la leishmaniosi fatto nell'ambulatorio veterinario martorelli agisce in meno tempo ed è più economico

Diffusione della malattia

Nel nostro Paese sono riconosciute come zone endemiche, cioè zone in cui la malattia è radicata, tutte le regioni del Centro-Sud, con particolare attenzione alle zone costiere. C’è da dire però che negli ultimi anni sono in aumento i casi di leishmaniosi anche nelle regioni più settentrionali, Piemonte incluso.

Contagio e prevenzione

I responsabili del contagio della leishmaniosi sono i pappataci, piccoli insetti simili alle zanzare che trasmettono un parassita detto appunto leishmania. Per il cane l’unico modo di essere contagiato è attraverso la puntura di un pappatacio: non avviene il contagio da cane a cane.

I pappataci sono attivi dal tramonto all’alba nei mesi che vanno da maggio a ottobre. Per questo motivo sarebbe sempre meglio far rientrare il cane in casa dopo una certa ora – anche nei mesi più caldi – e farlo dormire dentro, protetto da zanzariere fitte.

La prevenzione farmacologica della leishmaniosi passa attraverso due fattori, che devono agire in combinazione: il vaccino e la profilassi antiparassitaria.

Il vaccino contro la leishmaniosi

Il primo vaccino, l’unico disponibile fino a un paio di anni fa, aveva un iter non molto pratico. Richiedeva 3 iniezioni da eseguire a intervalli di 3 settimane e necessitava di altre 4 settimane dopo l’ultima dose per dare al cane l’immunità. Questo significa che passavano quasi 2 mesi e mezzo tra la prima iniezione e il raggiungimento della protezione. Inoltre, se il ciclo di vaccinazioni si fosse interrotto, sarebbe stato necessario riprenderlo da capo. Alla vaccinazione base si aggiungeva poi un richiamo all’anno.

Con il nuovo vaccino contro la leishmaniosi, adottato dall’Ambulatorio Veterinario Martorelli, sono cambiate un po’ di cose. La vaccinazione è molto più semplice ed è efficace in meno tempo, poiché richiede 1 sola iniezione e la protezione è garantita nel giro di 1 mese, molto più velocemente rispetto al vecchio vaccino. Il nuovo protocollo di vaccinazione inoltre è meno impegnativo per il cane e più economico per te. Resta comunque necessario il richiamo annuale per mantenere l’efficacia della protezione.

C’è da precisare una cosa sul vaccino contro la leishmaniosi, che si tratti di quello vecchio o di quello nuovo. La vaccinazione stimola la risposta immunitaria dell’animale e riduce la probabilità di contrarre la malattia, ma l’efficacia non arriva al 100%. Questo vuol dire che alcuni cani potrebbero ammalarsi comunque. Tuttavia, nel caso in cui l’infezione avvenga lo stesso, il vaccino allevia i sintomi e permette alla malattia di evolversi in modo meno grave.

L’importanza della profilassi antiparassitaria

Il vaccino non elimina del tutto il rischio di contrarre la malattia e soprattutto non elimina il contagio, cioè non impedisce ai pappataci di trasmettere il parassita. Per questo motivo è fondamentale abbinare la vaccinazione alla profilassi con un trattamento antiparassitario, che tenga i pappataci lontani dal cane.

Sintomi della leishmaniosi

La leishmaniosi è una malattia subdola anche nei sintomi, che possono manifestarsi molto tempo dopo il momento dell’infezione. E se la patologia non viene diagnosticata e affrontata per tempo, per il cane potrebbe essere troppo tardi.

I sintomi più comuni sono stanchezza e debolezza, perdita di appetito e di peso, linfonodi ingrossati, lesioni cutanee e perdita del pelo, problemi agli occhi, insufficienza renale e altri ancora. Come dicevamo in apertura, ad oggi non esistono farmaci in grado di curarla del tutto. La strada della prevenzione quindi è la scelta più responsabile.

Chiedi aiuto al tuo veterinario

Per una prevenzione efficace, data dall’azione combinata di vaccino e profilassi, rivolgiti sempre al tuo veterinario che saprà aiutarti a proteggere al meglio il tuo cane.

La fine dell’inverno è il momento migliore per la vaccinazione: un vaccino fatto tra febbraio e marzo genera l’immunità con l’arrivo della primavera, in tempo prima che i pappataci comincino a proliferare. Per poter essere vaccinato, il cane deve aver superato i 6 mesi di età e deve eseguire le analisi del sangue per verificare di non essere già malato.

Se vuoi vaccinare il tuo cane e vuoi scegliere il giusto trattamento antiparassitario, non esitare a contattarci.